Ariel, principessa del mare
“In mezzo al mare l’acqua è azzurra come i petali dei più bei fiordalisi e trasparente come il cristallo più puro; ma è molto profonda, così profonda che un’anfora non potrebbe raggiungere il fondo; bisognerebbe mettere molti campanili, uno sull’altro, per arrivare dal fondo fino alla superficie. Laggiù abitano le genti del mare…”
Queste le parole con cui il grande Andersen apre uno dei suoi maggiori capolavori ed è questo “profondo blu” che viene rappresentato in palcoscenico delle “piante più strane, fiori e cespugli dalle foglie tanto leggere che basta un piccolo spostamento d’acqua per scuoterle. Tutti i pesci, grandi e piccini, guizzano tra i rami come fanno gli uccelli tra gli alberi”, tutto animato in una commedia musicale scoppiettante.
“Ariel, principessa del mare” è un sorprendente spettacolo dal sapore “sottomarino” che, attraverso la storia della bella e indolente sirena dai capelli rossi e del suo amore per il principe Eric, propone ai bambini un “racconto di formazione”, permettendo loro di approcciarsi al difficile argomento dell’accettazione di sé e del diverso, nonché al delicato e attualissimo rapporto genitori-figli. Frizzanti ed emozionanti canzoni dal vivo accompagnano il turbinare dei personaggi sulla scena quasi a ricreare il dondolio delle onde del mare. Un mare in cui bisogna un po’ perdersi per ritrovare se stessi e capire l’importanza degli affetti.